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28. 02. 2025

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Il CATAS ad Amsterdam a parlare di vernici

Si è svolta nei giorni 22 e 23 ottobre 2024 ad Amsterdam la tredicesima edizione del Wood Coating Congress, un evento di rilevanza internazionale che si tiene ogni due anni e che richiama esperti ed aziende da tutto il mondo.
Il congresso è un evento molto ricco di spunti sulla situazione del mercato, sulle evoluzioni normative e sulle nuove proposte in termini di materie prime, di prodotti vernicianti e di tecnologie.
Il titolo ispiratore dell’edizione 2024 del Woodcoating Congress è stato “Il dono della natura: il tocco della tecnologia” per richiamare le note virtù ambientali del legno che vengono esaltate dalle vernici che servono proprio a preservarlo e a nobilitarlo.
In questo breve articolo cerchiamo brevemente di riprendere e sintetizzare i vari temi che sono state affrontati nel corso delle interessanti presentazioni e dai successivi coinvolgenti dibattiti. Ovviamente si tratta di una cronaca molto parziale e si rimanda agli atti del convegno per maggiori dettagli.
 
Sostenibilità
Sulle ventisei relazioni totali presentate nell’arco dei due giorni, ben sette riportavano nel titolo la parola “sostenibilità”, quattro il prefisso -bio e una il termine “naturale”.
Quasi la metà degli interventi era dunque legata alle tematiche ambientali che diventano ogni giorno più rilevanti per il mercato anche in conseguenza delle nuove direttive e regolamenti in ambito europeo. Le relazioni che avevano questo tema di fondo comune sono state principalmente quelle dei produttori di materie prime e di prodotti vernicianti a testimonianza di una forte tendenza in atto verso la sostituzione degli ingredienti che derivano dall’industria petrolchimica con materie prime derivanti da fonti rinnovabili.
La gran parte di queste presentazioni riguardavano quindi gli studi compiuti dal mondo della ricerca per proporre prodotti vernicianti che abbiano le stesse caratteristiche estetiche, di protezione e di durata di quelli attualmente in uso. Lo sforzo non è semplice in quanto si tratta di rivoluzionare formulazioni che si sono evolute nel corso di diversi decenni.  Le sinergie tra produttori di resine e di additivi unita all’esperienza dei formulatori appare tuttavia già in grado di proporre al mercato interessanti soluzioni che vanno nella direzione di un mercato più sostenibile.
 
Superfici funzionalizzate
Questo tema, già trattato nel corso delle precedenti edizioni del Wood Coating Congress è stato ripreso anche in questa edizione con un interessante contributo da parte dell’Istituto austriaco OHFI. Lo studio ha presentato la possibilità di deposizione di film metallici conduttivi sul legno che possono essere sfruttati, ad esempio, come sensori di umidità.
Nell’ambito edilizio, pertanto, queste nuove tecnologie potrebbero contribuire ad un semplice, continuo ed efficace monitoraggio degli edifici di legno, prevenendo possibili danneggiamenti provocati direttamente ed indirettamente dall’umidità.
La tecnica presentata apre tuttavia anche altre possibilità di applicazione con interessanti “interattività” direttamente inserite sulla superficie di supporti legnosi.
 
L’evoluzione degli ingredienti
La relazione iniziale presentata da Didier Leroy del CEPE (European Council of the Paint, Printing Ink and Artists' Colours Industry) ha affrontato il delicato e complesso tema delle “regole” sull’impiego degli ingredienti nella formulazione delle vernici. E’ una tematica davvero vasta considerando che si stima che nella produzione dei prodotti vernicianti vengano impiegati più di 4.000 sostanze chimiche diverse e che esistono specifici regolamenti che le interessano in modo anche combinato e trasversale. Basti pensare ad esempio alla tematica sulle sostanze preservanti o a quelle con funzione biocida che servono a proteggere il legno quando esposto in ambienti esterni. La difficoltà per i produttori è anche legata alla continua evoluzione legislativa su questi temi, basti pensare alle recenti evoluzioni in tema di isocianati e melammina.
Sempre in tema di sicurezza, il PRA ha presentato un’interessante guida sull’impiego di solventi organici. Questo, potrebbe apparire come un tema controcorrente considerando la predominanza delle tematiche ambientali precedentemente segnalata, ma in realtà, il mercato dei prodotti vernicianti per il settore legno/mobile è ancora fortemente caratterizzato dall’utilizzo di prodotti vernicianti a solvente. La guida, che contiene informazioni tecniche e di sicurezza su queste sostanze, rappresenta pertanto un utile fonte di informazioni per il mercato reale.
Un altro tema legato agli ingredienti è stato quello degli agenti di opacità. È infatti ben noto a tutti coloro che si occupano di vernici che l'elevata opacità è oggi un must che il mercato richiede spesso in funzione delle aspettative del consumatore finale.
L’elevata opacità porta tuttavia con sé diversi problemi formulativi a cominciare dalla compatibilità, dalla disperdibilità e dalla modifica delle proprietà reologiche della vernice da parte degli agenti opacizzanti che, evidentemente, devono essere impiegati in grandi quantità per produrre vernici con gli effetti estetici richiesti. A ciò si sommano altre possibili criticità come la riduzione della trasparenza e la possibile criticità di alcune caratteristiche superficiali (le resistenze alle macchie, al graffio eccetera).
Il mondo formulativo è dunque molto sensibile a queste nuove esigenze e alcune delle presentazioni si sono proprio concentrate sulle modalità di risolvere queste problematiche con additivi opacizzanti innovativi.

Test e misurazioni
Questa sessione del Woodcoating congress è stata affidata al Catas che ha moderato una serie di interventi riguardanti vari temi, tra i quali: le modalità di misura ottimali degli spessori dei film di vernice, gli effetti della permeabilità al vapore delle vernici per serramenti, le variazioni delle caratteristiche meccaniche delle vernici applicate nel corso dell’invecchiamento, la capacità delle vernici di ridurre il trasudamento di resina e altre tematiche riguardanti i sistemi di invecchiamento sia naturale che artificiale. Questa sessione è stata certamente una delle più ricche di dati sperimentali e di richieste di informazioni da parte del pubblico presente che ha sottolineato il proprio interesse con fasi di dibattito particolarmente vivaci. Una delle relazioni certamente più interessanti ha riguardato il tema dell’adesione delle vernici al supporto con una relazione da parte del prof. Brogly dell’Università francese dell’Alta Aslazia che è apparsa a tutti come una sorta di lezione magistrale su questo tema.
Sempre in tema di metodi di prova, ha riscontrato un notevole interesse anche la relazione del CATAS sul nuovo test per valutare il rammollimento delle vernici. Il lavoro, che è stato sviluppato per diversi anni dal gruppo “Finiture” dell’UNI, ha dei riflessi certamente trasversali, coinvolgendo sia le superfici destinate all’esterno, come i serramenti, sia i mobili per interni.
 
Il CATAS fa parte del comitato scientifico del Wood Coating Congress fin dalla prima edizione tenutasi nel lontano 1998. Considerando l’interesse e la vivacità che ancora caratterizzano questi incontri, il comitato organizzatore ha già fissato un nuovo appuntamento nel 2026 per la quattrordicesima edizione di questo importante evento.



Catas Staff - Reparto Superfici