A causa del particolare periodo di emergenza sanitaria e del conseguente lockdown che ha limitato l’operatività delle imprese, sono state emanate alcune disposizioni che differiscono le “consuete” scadenze previste relativamente alla gestione dei rifiuti in azienda.
L’art. 113 del Dl 17 marzo 2020 n 18, c.d. “Decreto cura Italia”, proroga infatti al 30 giugno 2020 le seguenti scadenze:
Inoltre, l’art. 103 dello stesso Dl 18/2020, a titolo “Sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi ed effetti degli atti amministrativi in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020..”, differisce al 15 giugno 2020 la scadenza delle iscrizioni all’albo gestori rifiuti per le attività inerenti il trasporto dei rifiuti, l’intermediazione e commercio degli stessi e le ulteriori attività disciplinate dal Dm 120/2014. Le attività afferenti alla gestione dei rifiuti pericolosi devono comunque mantenere valide le fideiussioni previste.
Beneficia della stessa proroga, da verificare con ciascuna ARPA/APPA territorialmente competente, il termine ultimo previsto per l’inserimento nel database ORSO dati relativi all’attività delle imprese autorizzate alla gestione dei rifiuti.
Nel merito generale della tematica rifiuti, partendo da un quadro operativo che già dall’inizio dell’anno ha evidenziato una generale carenza di impianti, sono in corso delle valutazioni sulle conseguenze del perdurare dell’attuale emergenza sanitaria e delle conseguenti limitazioni della mobilità personale. Al momento si ipotizzano i seguenti effetti:
Queste valutazioni delineano inevitabilmente uno scenario differente da quello previsto dagli strumenti di pianificazione e di regolamentazione di settore che non si risolverà in tempi brevi.