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30. 06. 2022

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In arrivo una linea guida per la metrologia nelle norme dell’arredo

Il 1° giugno scorso si è tenuta la riunione plenaria del comitato tecnico di normazione europea CEN 207 “Arredo”, presieduto dall’italiano Marco Fossi di FederlegnoArredo. Un’occasione in cui tutti gli esperti europei che quotidianamente lavorano alla stesura delle norme di riferimento per il settore, si ritrovano per tirare le somme del lavoro svolto nell’anno precedente e condividere gli obiettivi per l’anno a venire.

In questa occasione Catas ha proposto, e ottenuto, di mettere insieme un gruppo di lavoro per scrivere una linea guida sugli aspetti metrologici toccati dalle norme del nostro settore. “Si tratterà di un “task group” focalizzato su un argomento molto tecnico, ma allo stesso tempo trasversale; se riusciranno a produrre un documento chiaro e condiviso permetteranno a tutti i gruppi di lavoro di risparmiare molto tempo e discussioni.” ha commentato Paolo Balutto, responsabile del reparto prodotti finiti del Catas e capo della delegazione italiana, “Il fatto che sia coordinato da Annamaria Franz di Catas, da anni impegnata sui temi di incertezza di misura e proficiency testing, ci regala una grande soddisfazione”.

Di cosa si tratta in poche parole? Ogni volta che una norma pone un requisito misurabile a un parametro di un prodotto, come ad esempio una dimensione o il grado di resistenza a un certo stress, si innesca lo stesso processo: è necessario effettuare una misura, a cui sarà associata un’incertezza, si presenta quindi il duplice problema di stimare l’incertezza da un lato e decidere dall’altro come tenere conto di questa incertezza nel confronto della misura con il requisito. Praticamente non c’è limite al livello di approfondimento con cui si può analizzare l’incertezza di una misura, solo che alcuni contributi sono così minuscoli che possiamo considerarli trascurabili. Ecco perché spesso nelle norme vengono indicate le approssimazioni che si possono effettuare senza inficiare il risultato di una misura. Tali approssimazioni vengono espresse nel capitolo “Tolleranze”, che ci consente appunto un margine entro cui possiamo operare senza effetti sul risultato della nostra misura.

Ma come dobbiamo intendere questo margine?
Ad esempio, le norme del settore arredo tipicamente pongono una tolleranza di ±1 mm sulle dimensioni nominali delle attrezzature utilizzate per l’esecuzione di una prova, annotando che i risultati di prova non saranno influenzati se si rispettano tali tolleranze.
Ma come intendere questo intervallo? Innanzitutto è chiaro che per poter verificare di stare dentro la tolleranza dovrò utilizzare uno strumento di misura che abbia risoluzione maggiore di ±1 mm, ad esempio 0,1 mm. L’operazione di misura sarà affetta da un’incertezza che potrò stimare. Poi anche qui potrei avere situazioni in cui sono al limite.
Come comportarmi?
Anche in questo caso ho bisogno di una regola per decidere se e come tenere conto dell’incertezza.

Questi sono argomenti che verranno approfonditi e, si spera, chiariti dal gruppo di esperti coordinato da Catas. Buon lavoro!
STAFF CATAS


Per informazioni: 
Annamaria Franz
+39 0432 747241
franz@catas.com

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