Sono oramai passati sei mesi dalla nomina di Lucia Cristina Piu a presidente di Catas.
Una eredità indubbiamente complessa, fra le problematiche innestate dalla pandemia e il succedere al compianto Bernardino Ceccarelli, un presidente che ha dato la sua cifra all’istituto, incrementando la spinta sui mercati internazionali e sulla necessità di una gestione sempre più imprenditoriale.
In questi sei mesi, però la nuova presidente ha dimostrato di avere le idee molto chiare, di conoscere cosa è Catas e soprattutto di cosa ha bisogno, mostrando una disponibilità francamente inattesa.
E non si tratta di piaggeria:
basta che veniate ogni martedì a San Giovanni e la troverete in riunione con i vertici dell’istituto, lanciando forte il messaggio che la sua non è una carica onorifica o la solita “poltrona da occupare”, ma un lavoro da svolgere per dare nuovi confini, un nuovo respiro a una realtà che è entrata nel secondo cinquantennio di vita.
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"La parola al presidente Lucia Cristina Piu"