Il CATAS, nella sua sede di Lissone ha iniziato ad eseguire le prove sui materassi già nel lontano 1996 quando la norma
EN 1957 “Letti e materassi – Metodi di prova per la determinazione delle caratteristiche funzionali e dei criteri di valutazione” era ancora nello stadio di progetto.
Scopo della norma è quello di determinare alcuni parametri che descrivano in maniera scientifica le caratteristiche funzionali più soggettive, quali ad esempio le sensazioni di
“morbido” o
“duro” che una persona ha quando si sdraia su un materasso e di
misurare la loro variazione dopo un ciclo di fatica che ne simuli l’uso nel tempo.
La norma, che definisce le modalità di prova, non indica alcun requisito minimo numerico e/o qualitativo da superare, né tanto meno alcun criterio di accettazione del tipo “passa/non passa”.
Questo invece è stato fatto a livello nazionale italiano pubblicando la
UNI 10707 “Materassi – metodi di prova e requisiti”.
Tra i requisiti elencati ci sono anche quelli relativi alle “prestazioni meccaniche” basati appunto sulla EN 1957.
Dal 1996 ad oggi abbiamo eseguito migliaia di prove, con una media di circa 100 materassi verificati all’anno. Riteniamo pertanto che la quantità di dati così ottenuta e la gamma di tipologie provate sia un ottimo punto di osservazione della produzione di questo importante oggetto fondamentale al nostro buon sonno.
Dai dati che abbiamo raccolto in questi anni di attività, cercheremo di fare un’
analisi dei materassi verificati nell’ultimo triennio.
Se vuoi saperne di più su quest'analisi, leggi l'articolo completo cliccando sull'immagine di seguito: