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17. 01. 2018

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News dal mondo della reazione al fuoco

Tags: Mobili imbottiti, Pavimenti

Recentemente il Ministero dell’Interno ha emanato alcune circolari che trattano argomenti d’interesse per le aziende che devono fornire prodotti nelle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. Le circolari sono scaricabili qui. In questo articolo ne sintetizziamo i contenuti e spieghiamo cosa fare.

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Per informazioni:
Franco Prete
tel. 0432 747221
e-mail francoprete@catas.com

Recentemente il Ministero dell’Interno ha emanato alcune circolari che trattano ar - gomenti d’interesse per le aziende che de- vono fornire prodotti nelle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. Le circolari sono scaricabili nel nostro sito alla sezione Prevenzione Incendi , ove sono raccolti tutti i principali provvedimenti che in Italia tratta- no la reazione al fuoco. Cambio di denominazione dei prodotti omologati (circolare prot. n. 600 del 16-01- 2018) È possibile modificare la denominazione commerciale di un prodotto o di una serie di prodotti già omologati a patto che il pro- duttore presenti la domanda di estensione e alleghi un’apposita dichiarazione sostitu- tiva di atto notorio, redatta dal rappresen- tante legale dell’azienda in base al D.P.R. 445/2000. Dalla dichiarazione si deve evincere che l’unica variazione inerente il prodotto già omologato è la modifica della denomi- nazione commerciale.

Per poter ricorrere a questa procedura, l’omologazione dei prodotti non dev’essere scaduta. Sostituzione di poliuretani espansi flessibili nella produzione di manufatti imbottiti omologati (circolare prot. n. 15557 del 17-11-2017) Partendo dalla premessa che i prodotti omologati devono essere conformi a tutte le caratteristiche, apparenti e non ap- parenti, nonché a quelle dichiarate dal produttore nella pratica di certificazione a cui si riferisce l’omologazione, il Ministero dell’Interno non ammette la sostituzione di un componente di un prodotto omologato. Se sussiste questa necessità, è necessario ricorrere a un nuovo iter omologativo. Modalità di certificazione di teli appoggiati su parquet lignei di impianti sportivi (circolare prot. n. 12637 del 26-09-2017) Qualora in occasione di manifestazioni di pubblico spettacolo, ci sia la necessità di proteggere le pavimentazioni sportive in legno con teli, questi devono essere classificati ai fini della reazione al fuoco. La classe richiesta è almeno la 1 e può essere ottenuta:

• nelle reali condizioni d’impiego e posa in opera quindi provando il pacchetto “telo + pavimento” oppure
• provando soltanto il telo con l’impiego “Pavimentazione sopraelevata” Nuova procedura per richiedere la presa d’atto di variazione di titolarità delle omologazioni (circolare prot. n. 8081 del 13-06-2017) Il Ministero dell’Interno ha definito le nuove modalità per comunicare al Ministero stesso le variazioni societarie a titolo definitivo che comportino la modifica della titolarità delle omologazioni rilasciate. La richiesta dev’essere trasmessa via PEC all’indirizzo prev.omologazioni@cert.vigilfuoco.it impiegando esclusivamente la modulistica scaricabile dal sito www.vigilfuoco.it alla pagina: http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=4254 nella sezione: Variazione di titolarità di atti di omologazione. I moduli scaricabili sono i seguenti:
• PA01 “Istanza di presa d’atto di variazione della titolarità”
• PA03 “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà” della ditta cedente
• PA04 “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà” della ditta subentrante
• PA05 “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà” in caso di variazione della ditta/ragione sociale
• GE01 “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà” per marca da bollo virtuale Nel modulo PA01 sono elencate le dichiarazioni da allegare. L’istanza di presa d’atto può essere presentata solo dopo che la Camera di Commercio ha modificato la visura camerale.

Nell’oggetto della PEC, la ditta richiedente dovrà scrivere “Settore prodotti omologati ai fini della reazione al fuoco - Presa d’atto di variazione di titolarità di certificati di omologazione della ditta ........”.
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