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30. 10. 2020

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Panchine fisse e amovibili per arredo urbano

Nel nostro bel Paese i luoghi pubblici all’aperto, parchi et al. non mancano di certo e tutti sono muniti di panchine.

Questa evidenza, resa ancora più chiara nei strani giorni che abbiamo vissuto, già oltre dieci anni fa aveva fatto in modo che l’UNI attraverso la commissione mobili pubblicasse la norma UNI 11306. Nel luglio di quest’anno è stata pubblicata la revisione della versione 2009 aggiornando i riferimenti normativi e alcuni requisiti.

Vediamo ora in sintesi i contenuti per sommi capi della norma in oggetto.

Contenuti della norma.

La norma si applica alle panchine fissate al terreno utilizzate per arredo urbano. Con questo l’indicazione che viene data è molto chiara, la tipologia di prodotto che viene presa in considerazione è la panchina fissata che è e dovrebbe essere la prassi usuale.

La norma definisce alcuni termini e concetti importanti come quelli delle varie forme di aperture e dei punti di cesoiamento e delle parti accessibili. Tutti questi termini sono derivati dai documenti più avanzati che si possono trovare a livello di documenti   europei quali i CEN/TR o norme EN.

La norma pone dei requisiti sia sui materiali: legno, compensato e materiali metallici, relativamente alla loro durabilità, tenuta all’incollaggio e resistenza alla corrosione rispettivamente. Già questo pone delle condizioni serie, severe e oggettive sulla scelta dei prodotti da installare.

Si passa quindi ai requisiti generali di progettazione prendendo in considerazione i rischi dovuti all’intrappolamento delle dita piedi testa e collo con particolare attenzione ai bambini. Ampio spazio e dato ai metodi di prova relativi a questi requisiti in una ampia appendice normativaCome per le definizioni anche in questo caso si è preso come riferimento sulle distanze i dati antropometrici disponibili in Europa nei documenti di cui sopra.

Per quanto riguarda i requisiti di resistenza e durata (carichi statici e prove di fatica) il riferimento scelto è il livello più severo (il quarto) della norma europea EN 12727 relativa alle sedute su barra. Visto l’accresciuta attenzione per il “pubblico” e per gli spazi aperte delle nostre città e specialmente in considerazione della ricchezza “turistica” del nostro Paese, possiamo considerare questa norma come “nuova” che bene si inserisce in una doverosa attenzione degli investimenti pubblici e privati per rendere accogliente il territorio italiano tutto compreso senza esclusioni, dalle Alpi fino al Mediterraneo. L’augurio e l’auspicio è che venga utilizzata come criterio oggettivo di acquisto di prodotti sicuri, durevoli e robusti degni della funzione indispensabile che devono svolgere nel nostro paese.



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formazione@catas.com