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23. 03. 2017

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Pubblicata la nuova norma UNI 11675 Mobili – Progettazione di arredi e loro approcci per soddisfare le esigenze di tutte le persone – Requisiti.

Il tema dell’accessibilità per tutti ha visto negli ultimi tempi un’ampia produzione di documenti e dati progettuali in cui il prodotto d’arredo ha sempre avuto un ruolo marginale rispetto all’edificio nel suo complesso.

Come noto, il tasso di invecchiamento della popolazione è in continua crescita e quanto più la popolazione invecchia, tanto più aumenta l’incidenza del numero di persone dalle abilità ridotte (diminuzione della forza muscolare, della mobilità delle articolazioni, visione ridotta). Inoltre, solo in Europa, 50 milioni di persone (una su sei) di età compresa tra i 16 e i 64 anni sono affette da un problema di salute permanente o da una disabilità.

Sono stati questi i presupposti che hanno portato la Commissione Tecnica “Mobili” dell’ente di normazione nazionale UNI, a integrare il panorama normativo italiano dedicato al settore dell’arredo con un’importante novità: una nuova norma nazionale che definisce i requisiti e le raccomandazioni per la progettazione degli arredi per soddisfare le esigenze di tutte le persone, comprese quelle con disabilità o bassa/ridotta mobilità e funzione.

Scopo e campo di applicazione.
La norma definisce requisiti e raccomandazioni per la progettazione degli arredi per soddisfare le esigenze di tutte le persone, comprese quelle con disabilità.

Tipologie di prodotto contemplate:
- mobili contenitori;
- ripiani e superfici di lavoro; 
- tavoli;
- letti;
- banconi e banchi accettazione;
- maniglioni;
- appendiabiti;
- fasciatoi.

Destinazioni d’uso contemplate:
- uffici pubblici e privati (e.g. uffici, banche, uffici postali);
- collettività (e.g. negozi, ospedali bar, ristoranti, case di riposo, ostelli e alberghi, villaggi turistici etc.);
- scuole (e.g. scuole, università, musei, biblioteche);
- domestico (abitazioni private).

Per ciascuna tipologia di prodotto la norma definisce approcci e raccomandazioni per una adeguata progettazione in termini di dimensioni e intervalli di raggiungibilità che tengano conto di esigenze ed utenze differenziate.

La norma rappresenta in Italia il primo documento condiviso di riferimento su questi temi e può essere utilizzata anche come linea guida per valutare l'accessibilità e la fruibilità degli arredi esistenti e, ove possibile, come base per il loro miglioramento.