A distanza di circa 3 anni dall’uscita della nuova norma
“EN 1335-1:2020 - Mobili per ufficio - Sedia da lavoro per ufficio - Parte 1: Dimensioni - Determinazione delle dimensioni”, siamo curiosi di sapere quali, tra le 4 tipologie indicate dalla norma stessa, è la più sviluppata e provata dai nostri clienti per soddisfare le esigenze del mercato finale.
Ma facciamo un passo indietro, la norma europea
EN 1335-1:2000 è stata sostituita, dopo circa 20 anni, dalla nuova
EN 1335-1:2020 che ha portato un cambiamento importante.
In questa versione, infatti, vengono definiti solo i
requisiti dimensionali delle varie tipologie di sedute rinviando per il metodo di determinazione delle misure alla
ISO 24496:2017, adottata in ambito internazionale.
Il nuovo metodo per la determinazione delle misure prevede l’uso di un nuovo dispositivo di misura, il
CMD - Chair Measurement Device, composto da una sagoma di forma anatomica e da una parte verticale; la massa totale è di 64 kg. La parte verticale è provvista di 18 segmenti che vengono spinti contro lo schienale con una forza di 3,5 N l’uno, per determinare la superficie dello schienale e rilevare quindi la sporgenza dell’appoggio lombare.
Da novembre 2022 il CEN ha pubblicato l’aggiornamento della norma che diventa quindi
EN 1335-1:2020+A1:2022. Date le numerose e profonde innovazioni dello strumento e dei metodi di misura, solo la reale applicazione della norma stessa ha potuto evidenziare alcune lacune che lasciavano spazio a possibili interpretazioni; così si è resa necessaria la pubblicazione di questo nuovo documento che non va comunque a stravolgerne i contenuti, ma fornisce semplicemente i
dettagli e i chiarimenti necessari per una corretta applicazione degli strumenti di misura, i metodi di prova e requisiti dimensionali.
Entrando nel dettaglio, vediamo da cosa sono caratterizzate le diverse tipologie:
- la tipologia AX è quella con la maggior gamma di regolazioni:
- l’altezza del sedile deve avere una corsa uguale o maggiore di 160 mm;
- il supporto lombare deve essere regolabile in altezza con corsa uguale o maggiore di 70 mm;
- la profondità del sedile deve essere regolabile con corsa uguale o maggiore di 70 mm;
- i braccioli devono avere la distanza interna regolabile e una corsa uguale o maggiore di 100 mm;
- la tipologia A ha subito la modifica dell'altezza sedile:
- l’altezza del sedile deve avere una corsa uguale o maggiore di 130 mm;
- il supporto lombare deve essere regolabile in altezza con corsa uguale o maggiore di 70 mm;
- la profondità del sedile deve essere regolabile con corsa uguale o maggiore di 70 mm;
- i braccioli devono avere la distanza interna regolabile e una corsa uguale o maggiore di 100 mm;
- la tipologia B:
- l’altezza del sedile deve avere una corsa uguale o maggiore di 100 mm;
- il supporto lombare può essere fisso o regolabile in altezza, con corsa uguale o maggiore di 50 mm;
- la profondità del sedile può essere fissa o regolabile, con corsa uguale o maggiore di 50 mm;
- i braccioli possono essere fissi o avere una distanza interna regolabile, con corsa uguale o maggiore di 50 mm;
- la tipologia C prevede requisiti minimali con poche regolazioni.
Vi ricordiamo che per tutte le tipologie i braccioli ed il poggiatesta sono opzionali.
Nel grafico a seguire potete vedere
come sono distribuite le prove effettuate da Catas secondo la
EN 1335-1:2020, suddivise per le 4 tipologie di sedute da ufficio.
I dati sono aggiornati e relativi al periodo gennaio 2021 (recepimento nuova norma da parte dell’UNI) 31 dicembre 2023.
Le sedute più testate e quindi probabilmente anche le più richieste dal mercato sono quelle della tipologia B che rimangono quindi le più comuni.
Per informazioni: