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28. 10. 2022

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Incollaggio di pavimenti in legno con colle silaniche

Il 9 giugno scorso l’UNI ha pubblicato la norma “UNI 11864:2022 Adesivi per edilizia - Adesivi a terminazione silanica per incollare il parquet a pavimento - Metodi di prova e requisiti per la valutazione della stabilità termica”, documento tecnico che nasce dal lavoro svolto dai membri del gruppo “GL 04 adesivi per uso generale in edilizia” di UNICHIM (ente federato all’UNI che si occupa dell’unificazione nel settore chimico).
Di un vero e proprio lavoro di squadra si è trattato in quanto le aziende coinvolte hanno messo a disposizione i loro laboratori per la realizzazione di prove interlaboratorio atte a definire il metodo di prova più efficace per la verifica e la valutazione delle prestazioni di questi particolari tipi di adesivi che, in alcuni casi in uso, avevano mostrato delle problematiche prontamente risolte dal comparto industriale, ma non evidenziate dalle prove previste dal metodo internazionale di riferimento: “EN ISO 17178:2020 Adesivi - Adesivi per incollare parquet a sottofondi - Metodi di prova e requisiti minimi”.
I risultati delle prove eseguite, grazie alle competenze interne di UNICHIM, sono stati analizzati anche da un punto di vista statistico per valutarne la robustezza.

La norma specifica un metodo di prova ed i relativi requisiti da superare per la valutazione della stabilità termica di adesivi a terminazione silanica per l’incollaggio di parquet e/o pavimenti di legno ad un sottofondo. Questo metodo, quindi, può essere utilizzato per determinare la durabilità delle colle silaniche ad integrazione di quanto già previsto dalla ISO 17178.
La procedura di prova prevede di incollare degli elementi di legno di rovere sulla superficie di un massetto standardizzato e determinare la resistenza a trazione perpendicolare al piano del supporto dopo rispettivamente:
  • un condizionamento in atmosfera standard (23°C e 50% u.r.) per 49 giorni
  • un condizionamento ad elevata temperatura (7 gg a 23°C e 50% u.r. + 41 gg a 90°C + 1 gg a 23°C e 50% u.r.)
La norma prevede un requisito per il quale la variazione percentuale tra valore medio della resistenza a trazione dopo condizionamento a caldo e quella dopo condizionamento in ambiente standard deve essere maggiore all’85%.
 
La valutazione della consistenza dei dati che hanno portato a questo requisito è stata gestita direttamente da UNICHIM, il gruppo di lavoro ha ritenuto fosse utile condividere questo approccio con i fruitori della norma e nell’appendice informativa sono state raccolte queste considerazioni. Forse, consultare questo documento al contrario cioè leggendo prima l’appendice informativo e poi il testo normativo, potrebbe essere un ottimo punto di partenza per capirne maggiormente la filosofia ed il valore tecnico.

Per informazioni:
Paolo Tirelli
0432747246
tirelli@catas.com
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