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29. 09. 2022

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I nuovi CAM Arredi per interni

Dopo lunga attesa è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che aggiorna i criteri ambientali minimi richiesti dagli appalti pubblici per i servizi di fornitura, noleggio ed estensione della vita utile degli arredi. La GU n. 184 del 8 agosto 2022 riporta il decreto DM 23.06.2022 che  identifica i “Nuovi CAM” per gli arredi ed entrerà in vigore dal 6 dicembre 2022.

Il nuovo provvedimento è frutto di un lungo lavoro di concertazione tra i vari soggetti interessati, produttori, associazioni di categoria, organismi di normazione, laboratori e amministrazioni che hanno operato sotto la regia del MITE Ministero della Transizione Ecologica. Il nuovo decreto è stato sfrondato di una serie di adempimenti ritenuti obsoleti o già cogenti, semplificato nella parte delle valutazioni analitiche ed attualizzato con il riconoscimento di ulteriori sistemi di certificazione.

Lo schema della norma ricalca la versione già nota e, nella parte relativa alla fornitura di arredi, prevede infatti sia criteri ambientali minimi che criteri premianti, entrambi però secondo una nuova declinazione. Di seguito un confronto sintetico tra le due versioni:






Scorrendo l’elenco dei criteri si nota un nuovo approccio nella parte delle determinazioni analitiche. Infatti, ad esempio, non è più richiesta la valutazione delle sostanze pericolose prima prevista al punto 3.2.1. del precedente DM 11.01.17, così come altre verifiche, quali quelle relative ai requisiti fisici dei rivestimenti, ora considerate criteri premianti.

Oltre a dare ulteriore risalto all’eco-progettazione e all’adozione di sistemi di gestione ambientale, probabilmente le novità più significative dei “nuovi CAM” consistono nei seguenti 2 punti:

1. Relativamente all’emissione di composti organici volatili (punto 4.1.4 dei CAM), oltre alla valutazione di materiali, componenti o semilavorati, viene introdotta la possibilità di:
- valutare il prodotto finito oggetto della fornitura;
- valutare, in base all’approccio metodologico della norma UNI 11840, un prodotto rappresentativo dell’intera famiglia cui il prodotto oggetto della fornitura appartiene.

Inoltre, la verifica dell’emissione dei composti organici volatili dei materiali costituenti l’arredo non è più un criterio premiante bensì condizione necessaria per poter proporre in gara le proprie forniture.
Viene poi attribuito un punteggio premiante alle aziende che propongono arredi realizzati con pannelli a bassissima emissione di formaldeide certificati NAF (No Added Formaldehyde e cioè pannelli prodotti con resine senza l’aggiunta di formaldeide).

2. Relativamente ai requisiti del prodotto finito, secondo la modalità di verifica indicate al punto 4.1.9 dei CAM, le prove e rapporti di prova potranno essere riferiti al prodotto finito oggetto della fornitura oppure, sempre secondo l’approccio metodologico della norma UNI 11840, al prodotto rappresentativo dell’intera famiglia cui il prodotto oggetto della fornitura appartiene.


Si amplia anche l'offerta di CATAS: alle prove di laboratorio (sul prodotto finito, sulle superfici, sulle emissioni di VOC), si aggiungono i servizi CATAS per la identificazione del campione rappresentativo e l’attestazione di conformità CAM per l’intera famiglia. 


Resta in contatto con CATAS: a breve in diretta on line, il nostro prossimo seminario informativo “focus CAM Arredi”! 
CATAS webinar Focus CAM









Per informazioni:

Marco Righini
+39 0432 747258
righini@catas.com
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