Correva l’anno 1990 quando il CATAS rappresentava il laboratorio italiano di riferimento per una certificazione di prodotto riguardante l’emissione di formaldeide dai pannelli per conto di un importante Istituto tedesco. La certificazione attestava l’appartenenza dei pannelli alla classe E1, non ancora obbligatoria in Italia, ma fortemente richiesta in Germania.
Si percepiva tuttavia che questo modello presentava più di qualche lacuna per le aziende italiane coinvolte. Non esisteva di fatto un marchio e lo stesso nome dell’istituto tedesco non era così conosciuto in Italia da suscitare un immediato riconoscimento di autorevolezza della certificazione ottenuta. Il Catas si stava invece impegnando molto su questo fronte, essendo soprattutto presente ai tavoli normativi europei dove venivano definite le norme per l’analisi e il controllo dell’emissione di formaldeide dai pannelli. La numerosità delle prove che effettuava il CATAS portava i tecnici che partecipavano a questi tavoli ad essere considerati nel ristretto novero dei più “esperti”, venendo quindi coinvolti negli “ad hoc groups” e nelle ricerche sperimentali sui metodi in fase di definizione. L’autorevolezza del CATAS, dunque, cresceva finché il BAM, l’istituto federale tedesco per le costruzioni, chiese nel 1991 la nomina di un tecnico del Catas all’interno del gruppo di esperti a supporto del governo tedesco per la definizione di una legislazione nazionale sull’emissione di formaldeide dai pannelli.
È così che nacque il Catas Quality Award (CQA)...
Da qui la strada percorsa in trent'anni è stata lunga ed ha toccato diversi campi, sempre però con la volontà di infondere fiducia a tutti gli utilizzatori dei prodotti certificati Catas...
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Franco Bulian
+39 0432 747231
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