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    Modello di Organizzazione e Gestione e Piano per la prevenzione della corruzione

    Il Consiglio di Amministrazione della Società Catas S.p.A. (nel prosieguo anche “Società), esaminati i contenuti del D.Lgs. 231/01, che sancisce la disciplina della responsabilità da reato posta a carico di enti, società ed associazioni anche privi di personalità giuridica, ha ritenuto opportuno procedere alla predisposizione ed adozione del Modello di organizzazione e gestione (di seguito Modello 231), come previsto agli artt. 6 e 7 del D.Lgs. 231/01.

    Tale decisione è stata assunta al fine di perseguire un duplice obiettivo.

    Da un lato, infatti, il Consiglio di Amministrazione ha valutato l’importanza di dotarsi del Modello 231, quale efficace strumento di organizzazione e di ausilio alla formalizzazione, al funzionamento e al controllo di un adeguato assetto organizzativo per lo svolgimento secondo norma delle attività esercitate dalla Società.

    Dall’altro lato il Consiglio di Amministrazione ha considerato come il Modello 231 permetta di avere una struttura organizzativa e gestionale che garantisca una efficiente ed efficace prevenzione contro i “rischi reato presupposto” nell’esercizio dell’attività d’impresa e consenta di beneficiare dell’esimente dalla responsabilità amministrativa nel deprecato caso di realizzazione di reati presupposto che fossero commessi o tentati dai soggetti della struttura per colpa o a seguito di comportamenti dolosi contrastanti con la politica della Società.

    Il Consiglio di Amministrazione, nell’impostare il Modello 231 ed i Protocolli di prevenzione, ha tenuto anche conto degli obblighi di legge e regolamentari applicabili a Catas S.p.A. in seguito all’introduzione nell’ordinamento italiano della Legge n. 190 del 6.11.2012 (L. 190/12) recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità della Pubblica Amministrazione”. La Società ha infatti adottato il Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (P.T.P.C.T.) e nominato il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (R.P.C.T.). Pur avendo scelto di mantenere distinto il Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dal Modello 231 la Società si è adoperata per integrare, laddove possibile, le misure di prevenzione ex L. 190/12 e D. Lgs. 231/01 in un’ottica di efficacia e efficienza delle misure stesse. Nella sezione “Società Trasparente” del sito internet la Società ha pubblicato i dati e i documenti richiesti dalle norme di legge e regolamentari in materia di anticorruzione e trasparenza.

    Il Consiglio di Amministrazione ha formalmente adottato il Modello 231 nella riunione del 14 luglio 2017, rev. n.01 in data 23 gennaio 2018, deliberando altresì di affidare le funzioni dell’Organismo di Vigilanza al Collegio sindacale della Società incaricandolo di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello 231 e di curarne l’aggiornamento. E’ possibile mettersi in contatto con l’Organismo di Vigilanza mediante la casella di posta elettronica odv@catas.com.

    Il Consiglio di Amministrazione ha altresì attivato i processi informativo e formativo allo scopo di garantire ampia diffusione al Modello 231, ai Protocolli di prevenzione e alle Procedure in essi richiamate per garantirne l’attuazione da parte dei destinatari del Modello stesso.

    In caso di mancato rispetto di quanto previsto nel Modello 231, il Consiglio di Amministrazione ha previsto l’applicazione del Sistema disciplinare al fine di rendere cogente ed effettivo l’obbligo di attuazione del Modello 231.

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