Una delle opere più celebri di Leonardo da Vinci è certamente il Cenacolo che si può ammirare a Milano, nel convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie.
Quest’affresco, che in realtà non si può propriamente definire come tale, è un chiaro esempio della personalità eclettica di Leonardo, che ha sempre spaziato tra arte e scienza con una forte tensione verso la ricerca in ogni campo.
Purtroppo, in questo particolare caso, il desiderio di innovare del grande maestro non ha tenuto però conto delle particolari condizioni alle quali la grande opera sarebbe stata esposta e che hanno portato al suo
rapido degrado: la collocazione del dipinto sulla parete del convitto rivolta a nord e che fungeva, inoltre, da separazione con le cucine ha determinato
sollecitazioni climatiche (temperatura e umidità) particolarmente severe che lo hanno danneggiato gravemente, anche per effetto della particolare tecnica “a secco” utilizzata dal maestro.
Come è noto, questi fenomeni si erano palesati già pochi mesi dopo la conclusione dell’opera e ancora oggi il Cenacolo è necessariamente sottoposto a continui interventi di restauro e recupero. (
continua)
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