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31. 10. 2023

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Sedie ufficio: nuova corsa dei braccioli regolabili e esito delle prove. Cosa cambia?

Come ha impattato l’aumento della corsa dei braccioli regolabili delle sedie da ufficio sull’esito delle prove?

La norma UNI EN 1335-1:2000 per vent'anni ha stabilito i requisiti dimensionali delle sedute da lavoro per ufficio suddividendole in tre tipi (A, B e C) a seconda delle possibili regolazioni. 
Come ormai noto, da ottobre 2020 la norma UNI EN 1335-1:2000, è stata sostituita dalla nuova edizione UNI EN 1335-1:2020  “Requisiti dimensionali delle sedie da ufficio” in cui il requisito per quanto riguarda la regolazione in altezza dei braccioli è stato reso più severo.


Ma come ha impattato l’aumento della corsa dei braccioli regolabili sull’esito delle prove?


Ce lo siamo chiesti spesso dall’arrivo della nuova versione. Per la sedia da ufficio di tipologia A infatti si è passati dai 50 mm di corsa in altezza previsti dalla EN 1335-1:2000 agli attuali 100 mm; i braccioli inoltre devono anche prevedere la regolazione della distanza interna.


Poiché si poteva pensare che queste modifiche si potessero ripercuotere sulla resistenza dei braccioli al carico statico, in quanto questa prova viene eseguita con i braccioli regolati alla loro massima altezza e massima larghezza, abbiamo pertanto voluto analizzare tutte le prove di carico statico sui braccioli eseguite nei due anni antecedenti l’arrivo della nuova norma (ottobre 2018 / ottobre 2020 - 30 settembre 2020) con le prove eseguite nei due anni successivi la modifica (ottobre 2020 / ottobre 2022) e questi sono i risultati:

                                         


La scelta dei braccioli regolabili rispetto a quelli fissi è aumentata di 5 punti percentuali.
Questo probabilmente perché per le sedute in tipologia A i braccioli, qualora presenti, devono essere regolabili.
Guardando quindi i risultati si può invece evincere che le prove negative sono leggermente diminuite (dal 27,85% al 21,74%), nonostante il requisito della regolazione dei braccioli sia più severo.
 
I numeri delle prove analizzati sono leggermente diversi (109 prove totali nel biennio 2018/20 e 178 prove totali nel biennio 2020/22) e pertanto abbiamo anche voluto verificare la percentuale di esiti positivi e negativi a parità di numero di campioni.
Dal grafico si può vedere che il risultato tra prove negative e positive è pressoché allineato nei due periodi analizzati:


Considerazioni finali: 
Ad oggi il numero di rotture evidenziato durante la prova di carico statico sui braccioli si sono allineate ai dati rilevati prima del cambio del requisito; gran merito ai produttori di braccioli, che hanno saputo apportare le giuste modifiche per ottenere un esito positivo.


 


Per informazioni: 
Marilisa CudicioArianna Visintin
0432 7472650432 747233
cudicio@catas.comvisintin@catas.com