Il gaming è un fenomeno che si sta diffondendo; sono sempre di più le persone, infatti, che passano parte del loro tempo a sfidare personaggi virtuali ed a superare livelli su livelli. Infatti il mercato dei videogiochi tocca ben il
96% dei giovani fino ai 17 anni ed il
57% delle persone con una fascia d’età che va dai 18 ai 44 anni e le vendite dei nuovi videogiochi sono in costante crescita, così come il tempo trascorso a videogiocare, nonostante nel frattempo si siano anche progressivamente ridotte le restrizioni dovute all’emergenza pandemica.
Dati importanti che fanno comprendere come il gaming non sia solo un fenomeno passeggero ma, al contrario, una realtà sempre più attuale e intrinseca nella quotidianità comune.
Proprio per questo vorremmo dare un occhio di riguardo ad un articolo che molto spesso non viene associato al gaming, ma che in realtà è davvero importantissimo.
Stiamo parlando delle
sedie da gaming.
Questo prodotto dovrebbe avere determinate caratteristiche e regolazioni per adattarsi alla postura del gamer e dovrebbe essere abbastanza resistente per sorreggere le sollecitazioni durante l’uso, anche per
molte ore al giorno.
Ad oggi
non esistono norme specifiche e CATAS, dopo essersi confrontato anche con gli altri laboratori in Europa, finora ha suggerito ai suoi clienti di applicare la norma EN 1335-2:2018 per valutarne la tenuta e la stabilità.
Questa norma europea descrive i requisiti di sicurezza, tenuta e durata per le sedute la lavoro in ufficio; è basata sull’uso per 8 ore al giorno da parte di persone che pesano fino a 110 kg.
Va fatto
un appunto: la sedia da gaming è simile alla seduta da ufficio, ma l’uso previsto è invece molto diverso.
Le prove finora svolte non hanno evidenziato criticità: i prodotti risultano conformi ai requisiti di questa norma.
A livello normativo, visto l’ampia diffusione di questo prodotto, nei prossimi mesi verrà trattato l’argomento e verrà presa una decisione che riguarderà l’
eventuale scrittura di una nuova norma specifica, e se questa norma sarà di carattere nazionale o europeo.
CATAS, con i suoi tecnici, partecipa ai tavoli di normazione: avrete quindi notizie in merito attraverso la nostra newsletter.
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