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30. 05. 2023

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Imballaggio dei campioni

In tema di plastica, l’andamento globale è quello di muoversi sempre più verso una società “plastic free”, riducendo l'impiego della plastica in modo da diminuirne l'impatto sull'ambiente.
In Italia è entrato in vigore nel gennaio del 2022 il Decreto legislativo n. 196 attuante la direttiva europea 2019/904 “SUP” (Single-Use Plastic) sulle plastiche monouso, una categoria di prodotti che troppo spesso finiscono per inquinare l’ambiente, in particolare i mari e le spiagge. Si stima infatti che finisca negli oceani dal 2 al 5% della plastica prodotta che, disgregandosi, dà origine a microplastiche, di gran lunga uno dei maggiori problemi che gli ecosistemi terrestri stanno subendo. Inoltre, più dell’80% dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge europee sono costituiti da plastica e almeno il 50 % di questi sono oggetti di plastica monouso.
Non bisogna dimenticare che il grosso problema della plastica riguarda sia la sua produzione che il suo smaltimento: si stima che il 90% della plastica derivi da combustibili fossili vergini e che, in Europa, solo il 31% della plastica sia riciclata, con un buon 42% dei rifiuti in plastica sottoposto a incenerimento e un 27% collocato in discarica.
 
Cosa può fare CATAS insieme ai suoi Clienti?

Nel 2021 sono stati prodotti in Catas ben 19800 kg di imballaggi misti (termoretraibile, reggette, poliuretani, imbottiture, polistirolo,…). Tra questi una notevole quantità deriva dagli imballaggi dei campioni ricevuti che spesso vengono spediti avvolti in strati e strati di plastica.
Lo scopo di proteggere il campione dai danni che potrebbero verificarsi durante la movimentazione e il trasporto si può raggiungere anche utilizzando carta e cartone, materiali aventi una maggior probabilità di essere riciclati e che raramente vengono dispersi nell’ambiente.

Perché allora non dare una mano, al Catas e soprattutto in genere all’ambiente, provando a ridurre  - o ancora meglio eliminare - l'uso della plastica per l'invio dei campioni in laboratorio? 

Pensiamoci!




Per informazioni:
Sara Moruzzi
0432 747262
moruzzi@catas.com