Dopo 25 anni dalla sua prima pubblicazione e molti auspici su necessarie modifiche e miglioramenti, finalmente è stata approvata al voto formale la revisione della
EN 1725 “Mobili domestici - Letti e materassi - Requisiti di sicurezza e metodi di prova”.
La norma, che è stata pubblicata con il nuovo titolo
EN 1725:2023 “Mobili. Letti - Requisiti per la sicurezza, la resistenza e la durabilità”, verrà a breve recepita e resa disponibile dall’UNI.
La EN 1725 si applica ai
letti per adulti ad esclusione dei letti a castello, ai letti alti e ai letti medicali che sono regolamentati da norme specifiche.
Inoltre, si applicherà anche ai
letti a scomparsa, ma esclusivamente nella funzione letto, escludendo perciò le fasi di apertura e chiusura.
Rispetto alla versione del 1998 le
principali modifiche sono:
- riferimento ai metodi di prova della norma ISO 19833:2018;
- aggiunta di metodi di prova con applicazione di carichi e forze orizzontali;
- aggiunta del metodo di prova per la durabilità del meccanismo del letto ad azionamento elettrico;
- introduzione di requisiti per i posti letto degli ospiti;
- introduzione del requisito per l'uso non domestico;
- introduzione di informazioni per l'uso;
- aggiunta di requisiti di resistenza e durabilità.
Come si evince il documento ha subito una significativa revisione e introduce molti elementi di novità, sia nelle sollecitazioni previste dalle prove, sia nell’estendere le verifiche e i requisiti a letti che non erano coperti dalla versione precedente.
La norma richiama la ISO 19833 come metodo di prova (di seguito il link per approfondimenti su questa norma:
https://catas.com/it-IT/news/letti-nuovo-accreditamento-per-catas) e definisce, oltre ai
requisiti di sicurezza, i
carichi e i
cicli da applicare, differenziandoli in relazione alla destinazione finale del prodotto (domestico o non domestico).
Rispetto alla prima versione sono state dettagliate le verifiche riguardanti i
requisiti generali di sicurezza, come ad esempio il possibile
schiacciamento o il possibile
intrappolamento delle dita o delle mani generati da parti in movimento oppure dall’applicazione dello stesso peso dell’utente sul prodotto durante l’uso.
È stata inclusa la
verifica del potenziale rischio di strangolamento, requisito applicabile ai letti in cui viene utilizzata una corda, un tirante o un anello per sollevare e chiudere la base del letto, per accedere alle aree di deposito.
Infine, sono state inserite le
informazioni per l’uso che, in analogia con le altre norme del settore arredo, dovranno essere fornite nella lingua ufficiale del Paese in cui viene venduto il letto.
Prossimamente vi informeremo sulla data di un webinar per approfondire le tematiche trattate dalla nuova versione dell’EN 1725:2023.
Per informazioni:Alberto Gelosa
+39 039 464567
gelosa@catas.com