50 milioni persone in Europa (all’incirca una persona su sei) di età compresa tra i 16 e i 64 anni sono affette da un problema di salute permanente o da una disabilità. Se ci fermiamo un momento ad osservare il mondo in cui viviamo, notiamo quanto sono evidenti e frequenti le situazioni in cui le abilità fisiche delle persone sono limitate, e i dati statistici ci dicono che l’incidenza della disabilità aumenterà in quanto la popolazione europea sta diventando sempre più vecchia.
In questo scenario la Commissione Mobili dell’UNI circa un paio d’anni fa ha messo allo studio un progetto di norma, ora pubblicata, che affrontasse l’argomento dell’arredo, funzionalità, progettazione e sua disposizione negli ambienti di vita adattabile, utile e facilmente raggiungibile per tutte le persone adulte, indipendentemente dalle loro abilità fisiche.
La norma fornisce requisiti e raccomandazioni per tale progettazione ed inoltre, come le norme tecniche moderne, spiega anche l’approccio e la prospettiva utilizzati. In questo articolo, pubblicato sulla rivista Unione&Certificazione, la genesi e il contenuto della norma vengono illustrati da uno dei suoi redattori, il dott. Andrea Giavon.
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