Poche settimane fa è stata pubblicata la nuova norma UNI EN ISO 9227:2023
“Prove di corrosione in atmosfere artificiali. Prove in nebbia salina.”
Di fatto la nuova versione
non modifica in modo sostanziale la precedente versione del 2017 ormai ritirata. Gli aggiornamenti riguardano alcuni aspetti procedurali che il laboratorio è chiamato a rispettare, come per esempio la disposizione dei provini all’interno della camera, i sistemi interni di controllo e alcuni dettagli sulla calibrazione dell’apparecchiatura.
Il metodo è adatto a misurare la resistenza agli effetti della corrosione di materiali metallici, sia essi ricoperti da trattamenti galvanici, che protetti da verniciatura. Gli articoli più comunemente sottoposti a questo test presso il Catas sono componenti di arredo sia indoor che outdoor come sedie e tavoli, maniglie, scolapiatti. Spesso però riceviamo richieste anche per il mondo della nautica, edilizia, automotive eccetera.
Recentemente questa norma è stata richiamata all’interno dei
Criteri Ambientali Minimi – CAM.Essa fa parte di un
requisito obbligatorio da presentare in caso di partecipazione a gare d’appalto pubblico per la fornitura, ad esempio, di mobili per ufficio o mobili scolastici come tavoli, sedie e mobili contenitori.
A tale scopo, uno strumento molto utile per la corretta compilazione dei capitolati di gara, sono senza dubbio le due seguenti norme anch’esse di recente pubblicazione:
- UNI/TR 11653:2020 Mobili per ufficio - Capitolato tecnico tipo per la fornitura di sedute per ufficio.
- UNI/TR 11654:2020 Mobili per ufficio - Capitolato tecnico tipo per la fornitura di scrivanie e tavoli da ufficio, mobili contenitori e schermi per ufficio.
In questi due documenti si richiede una prestazione minima degli articoli sottoposti alla prova in nebbia salina come di seguito descritto:
- Componenti metallici verniciati, nessuna alterazione dopo 24 ore di esposizione.
- Componenti metallici con rivestimento galvanico, nessuna alterazione dopo 16 ore di esposizione.
CATAS esegue prove di corrosione in nebbia salina neutra (NSS) da oltre 50 anni e,
a partire dal 1991, il metodo è accreditato da Accredia (prima SINAL) secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Il
CATAS, con numero di accreditamento 0027, può vantare l’evidenza di essere stato
fra i primi laboratori in Italia ad essere ufficialmente accreditato. Per informazioni:Claudio Caon
0432 747224
caon@catas.com