Le norme relative ai
mobili contenitori si dividono principalmente in due tipi: norme di metodi di prova e norme di requisiti.
In alcuni specifici casi la norma dei metodi di prova coincide con quella dei requisiti.
Le norme che definiscono
i requisiti variano in funzione della destinazione d’uso del mobile, come da seguenti riferimenti:
- la EN 14749 e UNI 11663 per l’uso domestico,
- la ISO 7170 per l’uso sia domestico che non domestico
- la EN 16121 per l’uso non domestico e ufficio(*)
Le norme di riferimento per i metodi di prova sono invece:
- la norma EN 16122
- la norma ISO 7170.
Le norme sopra indicate prevedono carichi, cicli e sollecitazioni diverse che possono essere più o meno intense a parità di metodo. La domanda che ci viene posta più di frequente dai nostri clienti è di comparare le sollecitazioni a cui il mobile sarà sottoposto utilizzando un requisito piuttosto che un altro.
Qui trovi la nostra risposta!Note per una corretta lettura della tabella.Le colonne in grigio identificano le norme dei metodi, quelle in bianco sono i requisiti relativi alla prestazione mentre in azzurro quelli di sicurezza. Le celle vuote indicano che la prova non è applicabile in quanto non richiamata nella relativa norma dei requisiti. La tabella riassuntiva non copre tutte le tipologie di mobili presenti sul mercato e non riporta tutte le casistiche previste dalle norme per cui, per una completa applicazione delle stesse, si rimanda sempre ad una attenta e approfondita lettura dei documenti.
Per informazioni: Maurizio Marussi
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marussi@catas.com