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Esistono delle correlazioni tra gli invecchiamenti naturali e quelli artificiali?

E’ una domanda che viene frequentemente rivolta ai nostri tecnici. Solitamente gli invecchiamenti artificiali sono eseguiti in conformità a delle specifiche norme tecniche che riflettono l’esperienza e le consuetudini di un certo settore. Un degrado anticipato di un provino durante una prova accelerata è interpretabile come un segnale d’allarme che avverte il produttore su possibili problemi che quel materiale mostrerà in uso. E’ in ogni caso difficile se non impossibile stabilire una correlazione con la realtà considerando le moltissime variabili esistenti quali: il clima (latitudine, altezza s.l.m), le condizioni microclimatiche (umidità, vicinanza al mare, venti, ecc.), la direzione di esposizione (Nord, Sud, ecc.) e la maggiore o minore schermatura offerta da edifici o altri elementi artificiali o naturali. I nostri laboratori, oltre a essere dotati di numerosi sistemi di invecchiamento con varie sorgenti luminose e con la riproduzione di qualsiasi condizione climatica in termini di temperatura (fino a meno 70°C) e umidità, sono comunque in grado di guidare le aziende verso il sistema di invecchiamento più opportuno.

Referenti CATAS:

Claudio Caon Tel: (+39) 0432 747224 E-mail: caon@catas.com

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